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Femmicidio e Femminicidio. La violenza costante.

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Sono giorni che penso a cosa scrivere e mi ritrovo sempre a fissare lo schermo del mio Acer con aperta la pagina bianca di Word.

Non perché non so cosa scrivere ma perché trovo assurdo che nel 2023, anzi quasi 2024, ci ritroviamo qui a parlare di femminicidio, a parlare di violenza sulle donne.

Ma, soffermiamoci per un attimo su questo. Cos’è davvero il femminicidio? In realtà dobbiamo essere precisi, perché esistono due differenze: femmicidio e femminicidio. L’uccisione di una donna in quanto tale è chiamato femmicidio; mentre il femminicidio è la violenza psico-fisica che una donna subisce, il maltrattamento, la privazione di libertà di ogni genere. La privazione di una vita sociale (amici, famiglia), la privazione di una vita lavorativa.

E se il femmicidio potrebbe capitare di essere un fatto impulsivo, il femminicidio no, è costante e duraturo.

Se vogliamo fare una sintesi a parole povere la differenza è che il femmicidio è l’omicidio di una donna mentre il femminicidio è il mentre cioè quella che la donna subisce prima ossia la violenza, l’abuso psico-fisico che spesso si conclude con l’uccisione della donna.

Penso sia una cosa al quanto spregevole e abominevole. Siamo nel 2023 e ancora oggi parliamo di femmicidi, femminicidi. Nel mondo, in codesto anno fanno paura i dati che si registrano ed è ancora più drammatico e stravolgente che sono sempre più in aumento.

  • Donne uccise da chi prometteva amore…
  • Donne uccide da chi gli voleva bene, gli diceva meglio dire
  • Donne uccise da chi le doveva proteggere…
  • Donne uccise da una parte di loro…
  • Donne abusate in ogni modo, fisico e mentale

Ebbene sì, perché questi atti spregevoli sono stati commessi da mariti, fidanzati, compagni ma anche figli e papà.

Sono dati e fatti agghiaccianti che gelano il cuore e distruggono l’anima. Perché non è possibile, non è concepibile comprendere e accettare tutto questo.

È aberrante.

La domanda mi sorge spontanea, come sorge a chiunque;

Perché? Perché nel 2023 ancora accadono fatti così agghiaccianti? Perché qualcuno si crede così in diritto di dover strappare una vita? Togliere una vita e spezzare ogni sogno, ogni desiderio e strapparla dalle persone che ama e la amano?

Passano gli anni ma le domande rimangono invariate. Con la crescita dei numeri, delle donne uccise, cresce anche il dolore e la rabbia.

Perché niente e dico NIENTE giustifica un atto simile. Niente giustifica tale violenza. Non esistono motivi. Non esiste la gelosia, la rabbia, il sentirsi meno rispetto ad una donna…non esiste niente. Esiste solo la crudeltà dell’essere umano e la misoginia ancora purtroppo presente.

Concludo con la frase di un libro che ho letto, un libro su un omicidio, che mi sta molto a cuore e che sconvolse l’Italia intera, il libro in questione è “L’estate di Garlasco” e riguarda l’efferato omicidio di Chiara Poggi, uccisa nell’estate del 2007.

L’autore  scrisse <<Non esistono persone normali, ogni uomo cela un mistero inaccessibile. È l’unico animale che uccide senza un perché>>.Francesco Caringella

 

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